Gabriella Porpora

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Aggiunto il 15 ago 2021

Critics

Aggiunto il 19 feb 2021

 

Docente di Disegno, Pittura e Storia dell’Arte attualmente vive e lavora a Roma, ma è vissuta lunghi anni all’estero ed ha molto viaggiato.

 

Il critico d’arte Giorgio Di Genova l’ha inserita nell’Enciclopedia della Storia dell’Arte del XX secolo.

Alcune sue opere sono entrate a far parte della Collezione della Farnesina del Ministero Affari Esteri oltre che in alcuni musei, ha ricevuto numerosi premi e testimonianze.

Questa Artista ha sempre prediletto la commistione di tecniche e materiali, tra cui il perspex  per ottenere trasparenze, oscillando dagli “assemblages” alle “pitto- sculture, procedendo sulla via della combinazione, nell’ intersezione dei sentieri informale e neodada.

      Nei sui soggiorni all’estero: a Bucarest  si rivolge alla tecnica della pittura di icone e a quella su vetro e approda al perspex con le sue pitto-sculture, elaborazione personale ed innovativa,  nell’uso di materie plastiche in alternanza al vetro (elaborata già negli anni ’80).

Anche la sua permanenza in Cina l’ha stimolata ad approfondire gli ideogrammi cinesi che ha rielaborato in forme pittoriche “ Derive Linguistiche” nella personale alla Galleria L’Ariete di Bologna. 

    A Parigi, dove restò per un decennio, studiando alla Facoltà di Archeologia e Storia dell’Arte della Sorbona, ha frequentato artisti italiani attivi nella capitale francese, tra cui Licata, Silvestri e Pavanel, docenti dell’Accademia di Beaux Arts e degli Artisti italiani operanti lì .

    Il polimaterismo e gli interventi pittorici, fortemente ancorati al gestualismo e alla poetica del frammento,( Klein, Rauschenberg) scaturiscono dal decennio parigino, come attestano i lavori eseguiti al ritorno a Roma.

 

Alcune Recensioni:

 

Stefania Carrozzini – Art curator

 

  The exhibition in witch participate G. Porpora in NewYork, is focused on the channels of happiness as light, space and energy captured by an open mind and an open heart. Trough different media the artist testified her relation with Happiness that occurred during ordinary time and life, but also as mysterious and inexplicable force  that lead a creative process .

 

Critico Ed. Mc Cormack –

 

 New York presso la Broadway Gallery -  Perhaps it’s the particular blue hue that Gabriella Porpora has chosen for her monocrhomatique painting on plexiglass “ Ritmo di danza” that make one think of Yves Klein, the French avant-gardist who covered nude women in paint and created compositions by rolling and dragging them across huge canvases laid out on the floor.

Porpora veritable gestural dance do wrists rhythmic and splashes also looks quite pleased with itself and with the world.

And the pleasure one should add, is contagious for the viewer.


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Aggiunto il 28 gen 2021

Aggiunto il 2 dic 2020

Recensioni in Italiano e in inglese

Aggiunto il 1 dic 2020


Stefania Carrozzini – Art curator

  The exhibition in witch participate G. Porpora in NewYork, is focused on the channels of happiness as light, space and energy captured by an open mind and an open heart. Trough different media the artist testified her relation with Happiness that occurred during ordinary time and life, but also as mysterious and inexplicable force  that lead a creative process .

Critico Ed. Mc Cormack –

 New York presso la Broadway Gallery -  Perhaps it’s the particular blue hue that Gabriella Porpora has chosen for her monocrhomatique painting on plexiglass “ Ritmo di danza” that make one think of Yves Klein, the French avant-gardist who covered nude women in paint and created compositions by rolling and dragging them across huge canvases laid out on the floor.

Porpora veritable gestural dance do wrists rhythmic and splashes also looks quite pleased with itself and with the world.

And the pleasure one should add, is contagious for the viewer.

Once again the viewer has no choice but to surrender, letting a smile be his or her umbrella.

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Può l’anima avere un colore?

Qualcuno  potrebbe dire “ si”, la nostra anima è blu come il cielo al mattino, o può essere blu profondo come in fondo al mare. Altri potrebbero dire “ si”, la nostra anima è rossa come il sangue del nostro corpo, o rosso fuoco come il centro del sole.

Ma, chi lo sa veramente? Noi possiamo vedere che gli oggetti hanno colore, ma non possiamo capirne la specificità perché questo dipende dal nostro sentire. Può la nostra anima riconoscere il proprio colore mentre guarda questi oggetti? Come è possibile che qualcosa d’invisibile ( come l’anima) possa avere un colore?

 Sono certo che non ci saranno risposte possibili anche  in futuro.

Tuttavia, Gabriella Porpora, come pittrice, sta cercando quel colore che potrebbe rappresentare l’anima dell’ uomo, non solo luoghi e esperienze.

Lei non cerca “un  colore”, lei  li compone come un musicista cerca le note per comporre.

I colori che dipinge hanno una loro armonia, mentre  i suoi lavori sono melodie che ne amplificano il senso. Tuttavia , la sua musica è esplorativa perché nessuna forma potrebbe definire la strada che Gabriella percorre.

Abbiamo visto che le sue composizioni  si “scontrano” costantemente nelle forme dei suoi lavori, come l’onda si frange contro la roccia delle coste.

Queste onde sono la reale espressione della “ sua” voce” per suonare canzoni per la nostra anima. 

 Juan Victor Soto

                                         Gabriella Porpora

I started to work on my artistic projects long time ago) in fact  my life has been shared as teacher of History of art and my artwork. I’ve had very different experience in my life, bad and good, I travelled a lot, and I participate to many exhibitions in Italy and abroad, in Europe and in USA. I always engaged myself with a real sense of responsibility looking my objective to be an artist, not in a generic way, because I feel that I’m born artist.

My profile is  in different catalogues and in the Enciclopedia of Italian History of Arts in the XX century, of  Giorgio Di Genova, art curator, .

 

Critica Prof.  B. Novelletto , membro Società Psicoanalitica Italiana per l’Opera “Follia Urbana”

La riflessione c’invade, non può più essere ridotta al problema della conoscenza di sé e della relazione umana: è tutto il rapporto tra uomo e società, l’immagine stessa del mondo che vengono messi in gioco. Le immagini si fanno apocalittiche. L’esasperazione ossessiva del funzionamennto burocratica della mente (prima ancora che delle pratiche d’ufficio) è uno dei modi più frequenticon cui chi dentro di sé nega lafollia urbana, tenta di arginare la sofferenza di chi la riconosce.

E’ un’ondata tremenda, dice Gabriella Porpora, capace di travolgere di colpo aspetti umani preziosi e genuini, ma, non deve prevalere.!

 


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Recensione Gabriella Dalesio (critica d’Arte)

Aggiunto il 28 nov 2020

Geografie Impossibili

La sua è  pittura materica che nasce come compiacimento estetico e decorativo di immagini di più antica  memoria. Un’esperienza ne alimenta la ricerca, in quel frangente ( una lunga permanenza a Bucarest, in Romania) rimane colpita dalla tradizionale pittura su vetro, icone che adottano i colori  ma non ne restituiscono la luce, lasciando la lucentezza alla superficie del vetro, richiamandola poi con la stessa “doratura”, che invece serviva per illuminare la pittura di icone su supporto ligneo.

E’ questa riflessione che la ispira nel cercare un supporto alla sua pittura che le potesse permettere di vivificare i colori e la lucentezza oltre che la trasparenza: il perspex ha così sostituito il vetro. Il suo lavoro ancorato alle caratteristiche di un informale materico, ne articola la spontaneità in assemblaggi e collages che inglobano, a volte sospesi nello spazio, frammenti di carte strappate, scritte che affiorano tra i colori, parole che navigano in un orizzonte di luce e colore.

Pittura su plexiglass la sua, che cerca un itinerario, una narrazione di viaggi attraverso la memoria: questa riaffiora in frammenti di cose, figure che appaiono, silouhettes di un mondo coloratissimo.

Si intravedono trasparenze doppie, nella composizione di Libri-oggetto, sempre su plexiglass, in cui le scene si sommano a scene. L’attenzione dell’artista è anche verso l’iconografia medioevale da lei ricercata in particolare nelle pagine di “ Codice Miniato”, che diviene percorso/supporto di preziosi spazi metafisici.

In altri lavori è il materiale usato che acquista propria valenza decorativa da strappi ricercati, da fratture o assemblaggi matrici, che coniugano colore e materia , sempre in sospensione e in chiave di poetiche visioni.

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Gabriella Porpora sito

Aggiunto il 28 nov 2020

Sito Gabriella Porpora

Percezioni

La mia personale esperienza di “conoscenza” si traduce in processo che, tramite l’immagine, mette in rapporto la percezione “normale” delle cose con quella “stra-ordinaria” che solo eccezionalmente evochiamo.
Data l’estrema mobilità e intercambiabilità di questi due momenti percettivi, il mio lavoro si situa dunque in quello spazio particolare della conoscenza che sta tra il processo logico e psico-logico, tra il razionale e l’irrazionale, spazio intuibile ma ancora indefinibile.

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